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L’Italia alla Buchmesse, al via con Zecchi, Tamaro, Rovelli

(di Mauretta Capuano) Per la seconda volta, dopo 36 anni, l’Italia torna ad essere Ospite d’Onore della Buchmesse di Francoforte che si apre il 16 ottobre con mille ospiti e 650 eventi, compresi quelli in città. Ad inaugurare la più importante fiera del libro internazionale, che tra i grandi ospiti avrà Elif Shafak e Yuval Noah Harari, sarà il 15 ottobre per l’Italia il ministro della Cultura Alessandro Giuli, insieme alla ministra della Cultura tedesca Claudia Roth. Sul palco della cerimonia di apertura saliranno Stefano Zecchi, Susanna Tamaro e Carlo Rovelli protagonisti anche, il giorno dopo, degli incontri che daranno il via al programma letterario che vedrà in dialogo Zecchi e Tamaro sulla bellezza delle parole e Carlo Rovelli con Luigi Maria Epicoco sulla vita ai tempi dell’apocalisse. Una grande piazza sarà il cuore pulsante del Padiglione Italiano di circa 2.300 metri quadri, progettato dall’architetto Stefano Boeri, in coerenza con il motto di Italia Ospite d’Onore ‘Radici nel futuro’ che sarà inaugurato il 15 ottobre con il saluto del commissario straordinario del governo, Mauro Mazza, e l’esibizione al pianoforte di Frida Bollani Magoni. Numeri record anche per lo Stand Collettivo Italiano – organizzato da Ice in collaborazione con Aie e con il sostegno dell’Italia Ospite d’Onore e il commissario Mazza – che sarà esteso su 668 metri quadrati, mai così tanti, e accoglierà 131 espositori, 7 Regioni (Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Veneto) e la Provincia Autonoma di Bolzano.
    L’editoria italiana sarà rappresentata da oltre 230 espositori, case editrici o agenti letterari presenti con propri stand o all’interno di quello Collettivo. Il dramma delle guerre, i cambiamenti climatici, l’intelligenza artificiale saranno tra i temi al centro del dibattito. Saranno 88 gli autori e autrici ospiti della delegazione italiana tra cui Gianrico Carofiglio, Aldo Cazzullo, Maurizio De Giovanni, Donatella di Pietrantonio, Antonio Manzini, Marco Missiroli, Melania Mazzucco, Chiara Valerio e Valeria Parrella. Tre in meno del previsto poiché non potranno essere a Francoforte per motivi di salute Dacia Maraini, Rosella Postorino e Gennaro Malgieri. Della ‘Cultura che unisce. Patria e nazione, destra e sinistra. Le ragioni di un dialogo’ parleranno Alessandro Campi e Andrea Romano, mentre di ‘Femminile, femminismo e femminicidio’ discuteranno Silvia Avallone e Giulia Caminito. Il rapporto fra Italia e Germania sarà al centro dell’incontro con Andrea Bajani e Mario Desiati, ‘Andare a vivere a Berlino?’.
    Il percorso verso i cinque giorni della Buchmesse 2024, dal 16 al 20 ottobre, non è stato proprio lineare, dalle dimissioni dell’ex commissario straordinario Ricardo Franco Levi all’assenza di Roberto Saviano dagli ospiti della delegazione italiana, ma ora tutto è pronto per la grande partenza. Dopo le proteste per l’esclusione dell’autore di Gomorra e la lettera appello di 40 scrittori e scrittrici, restano confermate le defezioni di Sandro Veronesi, Francesco Piccolo, Emanuele Trevi e Franco Buffoni per solidarietà a Saviano e quelle di Marcello Veneziani e Pietrangelo Buttafuoco. Alcuni di loro comunque saranno ospiti degli editori tedeschi o dell’associazione Pen, primo fra tutti Saviano che il 19 discuterà di ‘Letteratura e politica. Scrivere in tempi illiberali’ insieme a Deniz Yücel di Pen Berlin. Così come Paolo Giordano e Antonio Scurati che da subito avevano declinato l’invito. L’appuntamento più atteso con Scurati è il 16 ottobre, giorno in cui esce M. L’ora del destino (Bompiani), quarto volume della serie bestseller dedicata a Mussolini che presenterà alle 13.00 allo stand della Giunti-Bompiani. Non più tre ma due gli attesi ‘assoli’ che vedranno protagonisti il 17 ottobre Claudio Magris e il 18 ottobre Alessandro Baricco. Il 19 doveva esserci Maraini. Tra gli appuntamenti anche gli incontri con i 19 ‘testimoni del tempo’, ospiti invitati direttamente da Mazza, tra cui figurano Pupi Avati, Stefano Bray e Umberto Vattani e i 21 incontri del programma professionale che coinvolgono tutta la filiera del libro italiano. Grande spazio anche alla musica: al via al teatro Alte Oper il 15 ottobre alle 20.30, con l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona in un concerto omaggio a Giacomo Puccini e gran finale il 19 ottobre, alle 20.00 alla Festhalle, con Il Volo – Live in concert 2024.